XIV° Convegno Padova 2014

Il Cielo in Terra ovvero della giusta distanza

XIV Convegno Internazionale della Società Italiana di Archeoastronomia (SIA) 17-18 ottobre 2014

Comitato Scientifico:

Elio Antonello (INAF, Osservatorio Astronomico di Brera), Piero Benvenuti (Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Padova), Giovanni Busetto (Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Padova), Manuela Incerti (Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Ferrara), Mark Pearce (Department of Archaeology, University of Nottingham), Giulio Peruzzi (Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Padova), Piero Rafanelli (Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Padova), Guido Rosada (Dipartimento dei Beni Culturali, Università degli Studi di Padova), Massimo Vidale (Dipartimento dei Beni Culturali, Università degli Studi di Padova) , Kristina Džin (Università di Zagabria e Fiume/Croazia)

Segreteria organizzativa:

Valentina Girotto, Giulia Rossi (Università degli Studi di Padova)

Il XIV Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia dal titolo si svolgerà nei giorni 17-18 ottobre 2014 presso l’Università degli Studi di Padova, organizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia. La Società Italiana di Archeoastronomia (SIA) prosegue il suo cammino nel creare opportunità e occasioni di incontro tra culture scientifiche diverse, ma impegnate comunque a dialogare guardando al cielo e alla terra. Due comparti apparentemente distanti, ma che dominano la scena in cui l’uomo gioca il suo ruolo e trova la sua storia: essi infatti dall’antichità più remota e sino ai nostri giorni rappresentano una corrispondenza quasi speculare di differenze che si integrano per necessità. Basta pensare che uno strumento semplice come la meridiana, che sfruttava il sole, la sua luce e la sua ombra, era utilizzato per poter conoscere la scansione del tempo, ma insieme anche per orientare in modo corretto la divisione agraria romana. Questa poi era concretamente ancorata alla sacralità del cielo dal momento che la groma (il traguardo per tracciare i limites) era auspicaliter posita. Si coniugavano così nel sacro le dimensioni del tempo, del cielo e dello spazio terreno. Come i tanti consorzi degli uomini abbiano considerato e costruito le relazioni con la volta celeste è il tema dei nostri incontri: si vuole in sostanza indagare progressivamente sul legame tra il cosmo, la vita antropica e quanto essa produce, verificando in termini di ragione scientifica i possibili contenuti astronomici presenti nella cultura materiale di contesti storici e geografici diversi. In sostanza, come è stato detto, l’archeoastronomia è l’insieme degli studi “su quanto le popolazioni storiche e preistoriche hanno fatto a riguardo dei fenomeni celesti, ovvero come di essi se ne siano servite e quale ruolo questi studi abbiano rivestito nella loro cultura”. La ricerca integrata delle scienze fisiche e delle scienze umane intende quindi costruire un quadro sinergico costituito da informazioni che vengono da un contesto interdisciplinare e che sono volte a definire nuovi e originali modelli interpretativi e di conoscenza del Cultural Heritage.

In particolare il Convegno di Padova avrà tra i suoi temi principali la discussione delle metodologie, astronomiche e statistiche, oggi utilizzate per precisare il grado di affidabilità della collocazione cronologica e culturale di siti e reperti di interesse archeo-astronomico. Considerata la concomitanza del Convegno con le fasi più interessanti della missione spaziale Rosetta alla cometa Churyumov-Gerasimenko, il programma prevederà una conferenza pubblica sulla stele di Rosetta e sul suo significato archeologico e simbolico.

Gli ambiti della discussione all’interno del Convegno, che prenderanno segnatamente in considerazione questioni relative al territorio, ai centri insediati, ad architetture e manufatti, nonché agli strumenti di ricerca, saranno suddivisi in quattro sessioni:

1 – rilievo archeoastronomico (metodiche, procedure ed esiti per la conoscenza, il governo e la valorizzazione del patrimonio con valore astronomico);

2 – astronomia culturale (analisi delle conoscenze astronomiche, geometriche e strumentali esistenti dall’antichità al XVIII secolo; relazioni della conoscenze astronomiche con la vita delle società segnatamente nei contesti delle varie espressioni e manifestazioni delle attività umane);

3 – storia della scienza (nascita e sviluppo degli studi mirati a cogliere le interrelazioni tra l’uomo e il cosmo);

4 – sessione poster.

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